Per molto tempo, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, lo sterminio ebraico non è stato raccontato. Al massimo trovava posto nelle storie di famiglia, come una sorta di vicenda privata. Poi, alcuni anni fa, mentre la generazione dei testimoni oculari iniziava a morire, il problema si è imposto all’attenzione pubblica.
Dieci anni dopo la sua istituzione ufficiale, il Giorno della memoria ha un futuro oppure il suo contenuto si è già esaurito? Che efficacia può avere, oggi, il racconto degli ultimi testimoni? E avere ascoltato tante volte il racconto di quell’orrore ci ha reso davvero piú consapevoli e attrezzati dinanzi al rischio di una sua ripetizione?
David Bidussa indaga la retorica della memoria pubblica, senza fare sconti ai suoi meccanismi rituali e alle sue debolezze. Lo fa guardando al momento in cui, tra pochi anni, non ci sarà piú nessuno a raccontarci di aver visto con i propri occhi l’orrore dei massacri. Quando resteremo solo noi a raccontare le vittime e i carnefici con gli strumenti della storia.
Author(s): David Bidussa
Edition: Prima edizione
Publisher: EINAUDI
Year: 2021
Language: Italian
Pages: 132
City: Torino
Indice
1. Copertina
2. Frontespizio
3. Dopo l’ultimo testimone
4. Premessa
5. 1. La costruzione della memoria
6. 2. L’età della postmemoria
7. 3. Politica e cultura del Giorno della memoria
8. 4. La questione del silenzio
9. 5. L’eredità dell’ultimo testimone
10. 6. Fare i conti col passato
11. Conclusioni
12. Nota bibliografica
13. Il libro
14. L’autore
15. Copyright