Brockmeijer Verlag, 2008. — 256 p. — ISBN: 978-3-8196-0782-0
Italiano: Il presente volume raccoglie i contributi dei partecipanti al convegno L’influsso dell’italiano sul siste-ma del verbo delle lingue minoritarie – Resistenza e mutamento nella morfologia e nella sintassi tenu-tosi dal 10 al 13 dicembre 2008 presso l’Università di Costanza (Germania). Le situazioni di contatto linguistico assoluto riunite in questo volume interessano parlanti in varie aree geografiche distribuite sull’intero territorio italiano e oltre: Albanofoni in Calabria e Molise, Germanofoni comprendenti i Walser di Valle d’Aosta e Piemonte così come Mòcheni e Cimbri del Trentino, Grecofoni in Calabria, Maltesi, Retoromanzi (in Svizzera e in Italia settentrionale) e Slavofoni (soprattutto in Molise e Val di Resia). Inoltre una relazione si è occupata della presentazione delle lingue minoritarie d’Italia nell’internet. Nonostante la loro diversa origine genetica e la loro distante posizione geografica, le lingue minoritarie d’Italia rappresentate condividono un tratto comune, ovvero il fatto di trovarsi in una situazione di contatto assoluto con l’italiano. Ciò significa che tutti i loro parlanti sono (almeno) bilingui e l’italiano standard funge anche da unica lingua tetto (Dachsprache) nella vita quotidiana. Queste lingue possono dunque essere definite microlingue con tetto straniero. Per quanto riguarda il romancio in Svizzera è il tedesco a funzionare come lingua tetto, in concorrenza con le proprie lingue scritte, soprattutto il rumantsch grischun. D’altra parte il maltese, l’unica lingua non indo-europea rappresentata, è oggi la lingua nazionale del popolo maltese con l’inglese come seconda lingua ufficia-le di Malta, ma storicamente essa aveva l’italiano – soprattutto in forma del siciliano – come lingua tetto straniera. In accordo con la tematica di carattere generale, abbiamo cercato di considerare le di-vergenze e i tratti comuni nel sistema verbale cui ha portato, in lingue differenti, il contatto pluriseco-lare con una stessa lingua diversa dal punto di vista genetico, l’italiano. Uno dei punti centrali della discussione durante il convegno riguardava la separazione di possibili sviluppi interni da quelli contat-to-dipendenti. Questa discussione si riflette in modo specifico anche nella maggior parte dei contributi qui riuniti. Nel presente volume sono esaminati diversi aspetti di conservativismo e mutamento linguistico con motivazioni interne e contatto-dipendenti di lessico (integrazione di prestiti nel sistema verbale), morfologia, morfosintassi e sintassi verbali. DEUTSCH: Der vorliegende Band enthält die schriftliche Fassung der Vorträge auf der Internationalen Sprachkon-takttagung vom Dezember 2008 an der Universität Konstanz, der sich mit dem Einfluß des Italieni-schen auf das Verbsystem der Minderheitensprachen befaßte. Die Teilnehmer waren Linguisten mit einer Spezialisierung in einer oder mehreren der folgenden Fachdisziplinen: Albanologie (Italoalba-nisch), Germanistik (Walser, Mòcheni, Cimbri), (Neo)Gräzistik (Griechisch in Kalabrien), Romanistik, Semitistik und Slavistik (Moliseslavisch und Resianisch). Im Zentrum der verschiedenen Beiträge zur Lexik (Integration entlehnter Verben in das bestehende System), Morphologie, Morpho-syntax und Syntax der zum größten Teil in einer totalen Sprachkontaktsituation mit dem Italienischen stehenden alloglotten Varietäten stand die Abgrenzung des sprachkontaktinduzierten Wandels von eigenständiger Entwicklung. Als Sonderfälle wurden auch das Rätoromanische in der Schweiz und Norditalien sowie das Maltesische mit seiner historischen italienischen Überdachung einbezogen. Neben den sprachlichen Veränderungen spielten auch Fälle der Bewahrung konservativer Züge gerade unter Kontaktbedingungen eine Rolle Ein Beitrag ist der Präsentation der Minderheitensprachen im Internet gewidmet. Die Herkunft der Autoren aus verschiedenen Fachkulturen führte zu Diskussionen über einzelphilologische Grenzen hinweg, die auch in den schriftlichen Versionen ihren Niederschlag gefunden haben. Den durchwegs italienisch abgefaßten Beiträgen sind Abstracts in einer anderen Sprache vorangestellt ENGLISH: Volume 29 of Diversitas Linguarum presents the written versions of the papers read at the interna-tional conference on language contact held at the University of Konstanz (Germany) in December 2008 dedicated to the influence of Italian on the verbal system of its minority languages. The authors are linguists specializing in one or more of the following fields: Albanian Studies (Italo-Albanian in Central and Southern Italy), German studies (Walser, Mòcheni, Cimbri in Northern Italy), Greek Stud-ies (Italo-Greek in Calabrian), Romance Studies (Rhaeto-Romance), Semitic Studies (Maltese) and Slavonic Studies (Molise Slavic and Resian in Central and Northern Italy). The different contributions concentrate on the separation of contact-induced change from cases of independent development in the given alloglottic varieties within the lexical, morphological, morphosyntactic, and syntactic level. The situation of most minority languages considered with all their speakers being bilingual and Italian functioning as their overall foreign Dachsprache (roof or umbrella language) can best be described as a situation of total language contact. Special cases dealt with are Rhaeto-Romance in Switzerland and Northern Italy as well as Maltese in Malta, where the overall umbrella function of Italian (or Sicil-ian) is only historical. Besides linguistic change, cases of the conservation of traditional characteristics especially under contact conditions are taken into consideration, too. One contribution is dedicated to the presentation of the Italian minority languages in the internet. At the conference, the provenience of the authors from different linguistic and philological traditions led to a discussion beyond the cul-tures of individual disciplines and philologies, playing a role in the written versions, too. All papers are in Italian with preceding abstracts in other languages