Ricordati di me. La rivoluzione digitale tra memoria e oblio

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Ecco che si avvicinano gli ultimi giorni di dicembre e puntualmente Facebook ci propone un video, colorato e un po’ pacchiano, che si intitola «Il tuo anno su Facebook». Dura circa un minuto, e vi si alternano le immagini e i post che nei dodici mesi trascorsi hanno ricevuto il maggior numero di like e commenti. Alla fine del video leggiamo: «A volte, uno sguardo al passato ci aiuta a ricordare quali sono le cose più importanti. Grazie di esserci!». Proprio questo sguardo al passato – su cui sempre di più si concentrano i social network – offre a Davide Sisto lo spunto per riflettere su come cambia nell’era digitale il nostro rapporto con la memoria e l’oblio. Il passato non esiste realmente: è solo una storia che raccontiamo a noi stessi. Ma cosa succede quando questa storia la raccontiamo non solo a noi ma anche ai nostri follower, registrandola, insieme ad altri milioni di utenti, all’interno dei nostri profili social e sul web, rendendola consultabile per sempre? I social network stanno diventando degli enormi archivi digitali, a partire dai quali è possibile costruire – in maniera del tutto inedita – una grande autobiografia culturale collettiva, in cui ciascuno contribuisce con parole e immagini a delineare tanto il proprio profilo biografico quanto quello degli altri, plasmando insieme la memoria personale e quella collettiva. Con gli strumenti della filosofia – che nelle mani di Sisto non ha paura di confrontarsi con i temi più caldi e controversi della cultura digitale – Ricordati di me ci aiuta a esplorare la rivoluzione digitale in corso, che lascerà agli storici del futuro un patrimonio di tipo nuovo. L’organizzazione collettiva dei testi e del linguaggio, che si verifica quotidianamente online, infatti, incoraggia una scrittura non creativa, che per la prima volta attribuisce valore al plagio, al furto, al copia e incolla, all’appropriazione dei testi altrui, ma anche alla cooperazione generale e alla solidarietà scientifica e letteraria.

Author(s): Davide Sisto
Publisher: Cortina Raffaello
Year: 2020

Language: Italian
Pages: 160

L’autore
Frontespizio
Pagina di Copyright
Indice
Ricordati di me
Introduzione. I social network e lo sguardo al passato
Il passato è solo una storia che raccontiamo ai nostri follower
Facebook e lo sguardo al passato: #10YearsChallenge, Accadde Oggi, Ricordi
1. Dai social network agli archivi digitali
«Le venti giornate di Torino»: Facebook nel 1977
Nudi di fronte al computer: i social network negli anni novanta
Il mondo si sdoppia: reincarnazione o cocaina del futuro?
Blog, forum, mailing list: una nuova vita a 56K
L’epoca delle passioni condivise: un’epidemia di ricordi digitali
La memoria digitale come maionese impazzita: il passato si emancipa, l’identità si moltiplica
2. Autobiografie culturali collettive ed enciclopedie dei morti 2.0
Esperimenti di autobiografia culturale collettiva
Copia e incolla: scrivere di sé è come riassumere la storia dell’universo
I cancer blogger: il mio corpo è il messaggio che veicolo
Storie di cancer blogger su YouTube e Facebook
Facebook: l’Enciclopedia dei morti 2.0?
La memoria autobiografica: inventare il passato
Cadaveri dissotterrati: i social network e i flussi di dati come archivi
3. Memoria totale, immortalità digitale, retromania
Diventare il database di sé stessi: il lifelogging e la memoria-videocamera
Il «memobile»: dalla memoria totale all’immortalità digitale
«The Memory Remains»: la vita post mortem dei ricordi
Il «mind-uploading» come dichiarazione d’indipendenza dei ricordi
L’insonnia dentro un deposito di rifiuti: Funes, o di una vita che mai dimentica
Fare spazio nella memoria: l’oblio e il sonno come forme di resistenza
Il web come malinconico contenitore di rimpianti: Hollie Gazzard, The Last Message Received, Wartherapy
Retromania e passioni tristi: la fine della nostalgia e la perdita del futuro
San Junipero esiste e vive su Facebook
Conclusione. Eredità digitale e ritorno all’oblio
Eredità digitale: cosa fare dei propri ricordi?
Il valore dell’oblio e il bisogno di essere dimenticati
Note
Introduzione. I social network e lo sguardo al passato
1. Dai social network agli archivi digitali
2. Autobiografie culturali collettive ed enciclopedie dei morti 2.0
3. Memoria totale, immortalità digitale, retromania
Conclusione. Eredità digitale e ritorno all’oblio
Ringraziamenti
Bibliografia essenziale
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