GoWare, 2013. — 253 p.: ill.
Guida alla Roma da visitare senza orario né biglietto.
Stravaganze romane è veramente un film; il film di un viaggio eccentrico e straordinario, casuale e volutamente disordinato, disseminato di mete che mai ci sarebbe venuto in mente di visitare se non fossimo incappati in questa guida unica e insostituibile. Sessanta i luoghi con un segno, un’impronta, una testimonianza di ciò che appartiene alla Roma nascosta anche ai romani stessi.
Non riusciremo mai vedere tutta Roma, nemmeno tutta la Roma monumentale. e allora potremmo decidere di vedere un po’ di quella città che gli altri non vedono e ci sarà sempre qualcosa in più da raccontare. Qualcosa di stupefacente e d’inedito.
Come fosse un unico viaggio, la passeggiata propone soste di osservazione quasi fossero stazioni di una metropolitana a cielo aperto, dove si può andare senza pagare un biglietto d’ingresso. I tanti aneddoti, le numerose storie e leggende romane, che solo raramente hanno trovato posto nelle guide ufficiali, poiché espressione genuina della tradizione e della curiosità popolare, sono raccontati con brio e condite con graziose citazioni, che aiutano non poco a calarsi nel genius loci.
Cultore convinto del vagabondaggio culturale urbano, Rinaldo Gennari ci accompagna alla scoperta di storie, di pettegolezzi storici, di aneddoti appena credibili, riferiti col gusto di una sottile ironia e una punta di imbarazzata sorpresa. Buon viaggio nella Roma che esiste e non lo sapevamo.