Author(s): Giuseppe Conti & Luciano Fanti
Publisher: Pisa University Press
Year: 2020
Language: Italian
City: Pisa
Tags: neoliberalism, ordoliberalism, money, credit, economic history, economic theory
Introduzione IX
Parte I
La categoria deL moderno e Le sue impLicazioni
economiche e sociaLi
Capitolo 1
Antico e moderno: punti di rottura, ponti di passaggio 3
1.1. Alla ricerca del tempo moderno 3
1.2. Antico e moderno: l’individuo e la libertà 7
1.3. Vita activa tra antico e moderno 11
1.4. Lavoro senza libertà 15
1.5. L’opera 19
1.6. Forza-lavoro come vita e procreazione: “crescete e moltiplicatevi” 23
1.7. Un futuro di consumo-spreco senza pensiero e libertà? 32
Capitolo 2
La ricerca della felicità (tra antico e moderno) 37
2.1. Un mondo artificiale 37
2.2. La felicità insoddisfatta 39
2.3. La felicità dei moderni 46
Capitolo 3
La costruzione dell’animale politico
e il teatro dello scambio 53
3.1. L’azione e la libertà 53
3.2. Lo «spazio dell’apparenza» 59
3.3. L’apparenza del mercato 72
Capitolo 4
L’ordine del mondo, in moto verso il prezzo “giusto” 77
4.1. Le tre (quattro) età della vita activa 77
4.2. Dalla società alla piccola comunità, al mercato e “ritorno” 89
4.3. Mercato come bilancia sociale di giustizia 97
Capitolo 5
Crematistica e anticrematistica (da “allora” a oggi) 105
5.1. La crematistica e la vita beata 105
5.2. Ancora su economia antica e moderna: le visioni storiche 111
5.3. Le istituzioni al centro di grandi dicotomie 118
5.4. I giochi pericolosi dello scambio e la crematistica 128
5.5. L’annebbiamento del tempo o le critiche dei neo-istituzionalisti 131
Capitolo 6
Il modello neoistituzionale del mercato
e il capitalismo come religione 141
6.1. L’infelicità nel mercato autoregolantesi
e la ricerca della vita beata 141
6.2. Verso il primato degli interessi 145
6.3. Dono e sacrificio e la soglia sacro-profano 153
6.4. Il capitalismo come religione di culto utilitaristico 156
6.5. La forza disciplinante del debito per organizzare la società
sull’utile e sull’efficienza 165
Parte II
moneta e debito: una rivisitazione geneaLogica
Capitolo 7
Le teologie del credito e della moneta. Un’introduzione 179
Capitolo 8
Stato e mercato: una grande dicotomia moderna 187
8.1. Le tensioni tra teologia politica e teologia economica 187
8.2. Le fragili fondamenta della comunità di mercato 198
8.3. Uno Stato “forte” per un mercato “forte” 208
Capitolo 9
Credito, pegno e moneta (pegno arcaico di fiducia) 221
9.1. Due paradigmi conservatori, non liberali 221
9.2. Le ambigue affinità del dono e dello scambio 223
9.3. Alle origini dello scambio: il dono, il contratto e la moneta in mezzo 228
Capitolo 10
Il problema delle origini della moneta 235
10.1. L’inizio della fine della mitologia monetaria 235
10.2. L’antico problema della sovranità sulla moneta 244
10.3. Libera nos a debitis 255
10.4. L’antropologia del dono e le origini della moneta 260
Capitolo 11
Il debito originario 273
11.1. La moneta merce tra merci e la sua mitologia evolutiva 273
11.2. Prima il dono-debito e poi l’“invenzione” della moneta 281
11.3. Il nexum 294
11.4. L’accumulazione del denaro come metamorfosi del sacro 297
11.5. Sulle origini della moneta dal debito 307
Capitolo 12
La desovranizzazione della moneta 313
12.1. Debito, colpa, morale e regolazione della vita sociale 313
12.2. La genealogia della moneta (e la questione della sovranità) 318
12.3. “Come, non si fanno pegni? È questa la prima volta?” 328
12.4. La rivoluzione finanziaria e lo Stato fiscale moderno 332
Capitolo 13
Le soluzioni infinite per rendere “neutrale”
e “sana” la moneta 361
13.1. Il dibattito sulla natura (neutrale o influente, esogena o endogena)
della moneta 361
13.2. Le implicazioni della formazione del tasso di interesse
fra oggettività del mercato e sovranità politica 380
13.3. Cenni alle dottrine di politica monetaria e bancaria 386
13.4. “Sapere” scientifico e sovranità monetaria 410
13.5. La nascita “segreta” della principale banca centrale 429
13.6. Il vero punto di vista della finanza “sana” 454
Capitolo 14
Ancora sulle dicotomie della moneta e del credito 461
14.1. Centri e periferie 461
14.2. La denazionalizzazione delle monete 467
14.3. Un granaio sempre pieno e prezzi stabili 474
Parte III
La paradossaLe costruzione neo-ordoLiberaLe
di un’economia “naturaLe” di assoggettamento
Capitolo 15
La riscossa neo e ordoliberale contro l’economia mista 499
15.1. La reazione al “nuovo patto” di welfare state 499
15.2. Liberi, a condizione di obbedire 501
15.3. Il principio sovra-ordinante e performante della concorrenza 509
15.4. La strada verso la “servitù”: da Mont Pèlerin all’ordoliberalismo
dal volto “umano” 523
15.5. Il neo-ordoliberalismo: più pensiero d’azione che teoria 531
15.6. La “buona società” di Lippmann alla base dell’avventura
neo-ordoliberale 543
15.7. L’organizzazione “bolscevica” del neo-ordoliberalismo 553
Capitolo 16
Il “plebiscito dei prezzi” 571
16.1. Democrazia e “plebiscito dei prezzi” 571
16.2. L’arte di governo ordoliberale 572
Capitolo 17
Il decalogo politico neo-ordoliberale:
come formare una società sul modello dell’impresa 579
17.1. Un decalogo etico e di azione politica 579
17.2. I comandamento: prima di tutto libertà d’impresa 581
17.3. II comandamento: informazione senza conoscenza 583
17.4. III comandamento: automatizzare la vita 587
17.5. IV comandamento: la Statofobia 593
17.6. V comandamento: la concorrenza da mezzo a principio 596
17.7. VI comandamento: responsabilità non solidale 607
17.8. VII comandamento: la sussidiarietà principio di accentramento
governamentale 617
17.9. VIII comandamento: ognuno è (e sia) imprenditore di se stesso 621
17.10. IX comandamento: lo Stato minimo per l’individualismo massimo 627
17.11. Il X comandamento: l’oppio doppio della religione capitalistica 632
Bibliografia 645
Indice dei nomi 703