Il libro, uscito nel febbraio del 1977, nel pieno del movimento studentesco, è un celebre falso politico-editoriale. Sembra un volume del Nuovo Politecnico di Einaudi, ma ad una più attenta analisi ci si rende conto che è un po' più largo del normale e che il layout non è quello della casa editrice torinese. Falsa è anche la presentazione di Giulio Einaudi, che dichiara di voler inaugurare una nuova prassi editoriale volta alla divulgazione degli scritti privati di personaggi politici, in modo da svelarne i loro più schietti e diretti punti di vista. Il finto Berlinguer scrive in modo quasi fraterno ai vari leader della Nuova sinistra, a lui pubblicamente ostili. Ad essere sbeffeggiato non è soltanto l'allora segretario del Pci, che appare uno strenuo difensore del sistema, ma gli stessi "eretici" a cui le lettere sono indirizzate. I vari Marco Pannella, Goffredo Fofi, indiani metropolitani, Toni Negri vengono tutti descritti come finti oppositori, comodi alla perpetuazione dello stato di cose presenti e per questo ringraziati da Berlinguer. 16mo pp. XII+100 Brossura (wrappers) Fioriture ai tagli (Yellowing of edges) Molto Buono (Very Good)
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