Una donna sulla trentina si ritrova per le strade di Boston con l'abito sporco di sangue e le tasche del soprabito piene di banconote da cento dollari. Della propria identità non ricorda più nulla. Finisce in ospedale, dove viene riconosciuta come la moglie amatissima dello stimato dottor Whittaker, chirurgo pediatrico. Sarà proprio l'affascinante medico a riportarla a casa con sé e ad aiutarla a ricostruire un passato pieno d'ombre e di mistero. Tutti sembrano circondarla d'attenzioni, ma la donna, che ha scoperto di chiamarsi Jane, è sempre più smarrita, anche per effetto dei farmaci che le vengono somministrati, e ha la sensazione che sia l'adorabile marito, sia la premurosa infermiera-tuttofare che le sta accanto di continuo le stiano nascondendo troppe verità.
Che fine ha fatto la sua bambina, della quale lei non riesce a ricordare più nulla, nemmeno guardandola sorridere dalle foto scolastiche in bella vista in salotto? Qual è stata la dinamica del fatale incidente automobilistico che ha causato la morte della madre di Jane? Chi stava al volante? Come mai le pastiglie che dovrebbero soltanto farla sentire più serena l'affondano in un torpore ai confini della demenza? Di chi era il sangue sul suo vestito? E tutti quei soldi nelle tasche? Una delle romanziere più sensibili ai problemi della donna, della coppia, delle relazioni interpersonali e della nostra società ha saputo scrivere un libro bellissimo, coinvolgente, appassionante, nel quale anche i momenti di maggior tensione drammatica sono illuminati dalla brillantezza del dialogo e percorsi da una sottile vena di sense of humour capace spesso di trasformarsi in scanzonata comprensione nei confronti delle inconfessabili miserie degli esseri umani.