The book challenges the ‘counter-limits’ (controlimiti) doctrine devised by the Italian Constitutional Court, in the light of the developments that have taken place within the EU framework over the last decades. The subject matter becomes the looking glass through which the author verifies ‘whether’ and ‘to what extent’ the judicial cooperation system based on the mechanism of preliminary ruling under article 267 TFEU is suitable to allow a reassessment of the ‘counter-limits review’ and, more generally, capable to ease the settlement of constitutional conflicts between national and EU legal orders. A thorough examination of the perspectives involved helps to prove the existence of a ‘judicial dialogue’ as to the question of constitutional limits to the primacy of EU law, and to deepen the decision-making process of EU Member States’ Constitutional Courts when fundamental constitutional principles are at stake. Leveraging on this background, some recent rulings are investigated to verify, on a case-law basis, the balancing of values carried out by national and EU Courts.
Il volume analizza la teoria dei «controlimiti» al primato del diritto dell’Unione europea alla luce delle evoluzioni che hanno caratterizzato il quadro normativo e giurisprudenziale comunitario negli ultimi decenni. La tematica oggetto d’indagine diventa l’asse problematico lungo il quale l’autore verifica «se» ed «in quale misura» il sistema di cooperazione giudiziaria basato sul meccanismo del rinvio pregiudiziale ex art. 267 TFUE possa consentire una rilettura del sindacato di costituzionalità sui controlimiti e, più in generale, agevolare la composizione dei conflitti interordinamentali. L’esame incrociato delle prospettive coinvolte permette di dimostrare l’esistenza di un dialogo tra le Corti d’Europa e di approfondire le tecniche decisorie impiegate dalle Corti costituzionali degli Stati membri quando gli elementi identificativi e irrinunciabili degli ordinamenti nazionali sono esposti a rischio di degradazione per effetto della preminenza del diritto sovranazionale. Così, la ricerca individua, caso per caso, il bilanciamento di valori effettuato a livello giurisprudenziale, ove la necessità di assicurare effettiva e uniforme applicazione del diritto dell’Unione europea è mitigata dall’esigenza di salvaguardare i principi costituzionali fondamentali degli Stati membri.
Author(s): Daniele Pellegrini
Series: Premio Ricerca Città di Firenze ; 77
Publisher: Firenze University Press
Year: 2021
Language: Italian
City: Firenze
Tags: diritto;
Premessa 11
Introduzione
Contributo per uno studio della dottrina dei controlimiti 15
1. Considerazioni preliminari: l’erompere di nuove forme di conflittualità
interordinamentali 15
2. La prospettiva: l’evoluzione del quadro normativo e giurisprudenziale
dell’Unione europea 21
3. Focus: il fatto interpretativo come sede del conflitto costituzionale 24
4. L’oggetto: i controlimiti costituzionali al primato del diritto
dell’Unione europea 30
5. Alcuni strumenti teorici: monismo, dualismo, teoria della separazione
e pluralismo costituzionale 34
6. Il punto di approdo: esigenza di una ridefinizione del sindacato di
costituzionalità sui controlimiti 41
7. Osservazione del fenomeno: il paradigma dei controlimiti “rovesciato”
nel legal reasoning della Corte di giustizia dell’Unione europea 47
8. Finalità e piano di lavoro 51
PARTE I
PRIMATO DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E SINDACATO DI
COSTITUZIONALITÀ
Capitolo 1
Il sindacato di costituzionalità sui controlimiti 55
1. L’art. 11 Cost. a settanta anni dall’entrata in vigore della Costituzione 55
2. L’art. 11 Cost. come fondamento della partecipazione della Repubblica
italiana alla Comunità europea: il dibattito in Assemblea costituente 57
3. L’art. 11 Cost. come norma sulla sistemazione dei rapporti tra le fonti
e la teoria dei controlimiti al primato del diritto dell’Unione europea 60
4. L’art. 11 Cost. come espressione di valori internazionalistici con cui
debbono essere bilanciati gli altri valori costituzionali 67
5. Critica ad alcune recenti «svalutazioni» dell’art. 11 nella
giurisprudenza interna 69
Capitolo 2
Incontro al limite: il dialogo tra le Corti d’Europa 73
1. Premessa 73
2. La Corte costituzionale italiana come giurisdizione ai sensi dell’art.
267 TFUE 76
3. Rinvio pregiudiziale e controlimiti: anatomia del dialogo tra le Corti 81
4. La Saga Taricco 82
5. (Segue): l’ordinanza n. 24/2017 85
6. (Segue): le conclusioni dell’Avvocato generale Ives Bot nella causa
M.A.S. 88
7. (Segue): la sentenza della Corte di giustizia nella Causa C-42/17 92
8. (Segue): la sentenza n. 115 del 2018 della Corte costituzionale italiana 95
9. La Saga OMT/Gauweiler 97
10. (Segue): il rinvio pregiudiziale del BverfG nel caso OMT/Gauweiler 100
11. (Segue): le conclusioni dell’Avvocato generale Pedro Cruz Villalón 102
12. (Segue): la pronuncia della Corte di giustizia nel caso OMT/
Gauweiler 104
13. (Segue): la decisione del BVerfG nel caso OMT/Gauweiler 107
14. Il caso Ajos 111
15. (Segue): il rinvio pregiudiziale della Corte suprema danese 113
16. (Segue): le conclusioni dell’Avvocato generale Ives Bot 115
17. (Segue): la decisione della Corte di giustizia nel caso Ajos 116
18. (Segue): la decisione della Corte suprema danese 119
19. Considerazioni interlocutorie sul dialogo fra le Corti d’Europa 120
Capitolo 3
La doppia pregiudizialità: diritti fondamentali all’incrocio tra
Costituzione e Trattati 125
1. Premessa: la doppia pregiudizialità nello spettro dei controlimiti 125
2. La sentenza n. 269/2017: una rivoluzione nella doppia
pregiudizialità (?) 129
3. Il seguito della sentenza n. 269/2017 nella giurisprudenza di legittimità 132
4. Le decisioni nn. 20 e 63 del 2019: alcuni chiarimenti 136
5. L’ordinanza n. 117/2019: il quarto rinvio pregiudiziale del Giudice
delle leggi 138
6. Il caso Bolognesi come esercizio virtuoso del nuovo orientamento in
materia di doppia pregiudizialità 140
7. Considerazioni di insieme sulla «svolta» della Corte costituzionale 143
PARTE II
PRIMATO DELLA COSTITUZIONE E SINDACATO SULLA VALIDITÀ E
L’INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Capitolo 4
La salvaguardia dei principi e dei valori fondanti l’Unione europea 149
1. Premessa: un’ipotesi ricostruttiva 149
2. I valori fondanti la costruzione giuridica sovranazionale contemplati
dai Trattati 151
3. I principi strutturali dell’Unione europea e la costituzionalizzazione
in via pretoria dell’ordinamento giuridico sovranazionale 155
4. I principi e i valori fondanti l’Unione europea nel sindacato della
Corte di giustizia 158
5. (Segue): limiti sostanziali al potere di revisione dei Trattati 159
6. (Segue): le specificità sovranazionali come limite all’azione esterna
dell’Unione europea 161
7. (Segue): la tutela dei diritti fondamentali come fondamento
dell’Unione europea 163
8. (Segue): esigenze sistemiche e tutela dei diritti contemplati dalle
Costituzioni 166
9. (Segue): il valore della «Rule of Law» come limite alle politiche
nazionali 169
10. Il dialogo fra le Corti d’Europa come punto di emersione
dell’identità europea 172
Capitolo 5
Un paradigma «rovesciato»: verso un più rigoroso sistema di tutela dei
dritti fondamentali? 175
1. L’ascesa dei principi costituzionali nazionali nel sindacato
sull’interpretazione e la validità del diritto dell’Unione europea 175
2. (Segue): controlimiti e identità costituzionale nazionale degli
Stati membri 176
3. (Segue): controlimiti e tradizioni costituzionali comuni agli
Stati membri 185
4. Considerazioni complessive: verso un’integrazione più stretta dei
sistemi di tutela dei diritti fondamentali? 191
Osservazioni conclusive 195
Bibliografia 203
Ringraziamenti 251