Un testo senza dati editoriali, 14 pagine.
Un appunto di Filologia romanza dedicato alla nascita delle lingue romanze.
Sono le lingue che derivano dal latino e infatti una volta erano chiamate neolatine, e ne rappresentano l'estrema evoluzione. Elenco: portoghese castigliano francese italiano ladino romeno sono le principali lingue romanze oggi; nel periodo medievale non esistevano lingue nazionali di riferimento o lingue standard, perché non esistevano veri e propri stati, nel Medioevo non ha senso parlare di francese nonostante in seguito lo stato di Francia sia diventato monarchia fortemente accentratrice; vi si parlavano e scrivevano molte lingue, c'è netta divisione tra Nord e Sud della Francia (Dante de vulgari eloquentia, lingua d'oil d'oco e volgare di sì), a Nord della Loira si parlava e scriveva lingua d'oil a Sud lingua d'oc. Queste lingue avevano uguale dignità, lingue usate per documenti e letteratura allo stesso modo; lingua d'oil riunisce un insieme di lingue differenziate per aree, bretone anglo-normanno lingua del Sud dell'Inghilterra conquistata dai Normanni, il normanno è varietà della lingua d'oil. Il più antico poema epico che abbiamo in lingua romanza è la chanson de Roland scritta in anglo-normanno. Questa varietà vale per le altre lingue, in Spagna oggi si parla il castigliano = espanol che nel Medioevo era una delle tante lingue parlate e scritte nella penisola iberica. La prevalenza di una lingua si lega al prestigio politico, il francese ha i caratteri del franciano che si era imposto nell'area di Parigi adottata dal re, processo lento di imposizione di una lingua sulle altre che va oltre il Medioevo e si completa molto dopo. L'unificazione della Spagna è avvenuta grazie a chi parlava il castigliano che si è imposto come lingua nazionale…