Elogio della menzogna - Per una storia naturale dell'inganno

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«Là dove impera la legge del divorare e dell'essere divorati, le irrinunciabili massime di vita si chiamano camuffamento, inganno, menzogna, raggiro. Nella gara tra predatori e prede, ad avere le gambe lunghe sono le bugie, non la veridicità che ama esser creduta: mentire e ingannare fanno parte della lotta interspecifica per la sopravvivenza. Questa però è solo una parte della verità. Poiché la pia apparenza, secondo cui gli individui della stessa specie costituirebbero un mondo in cui i maschi e le femmine cinguettano, ammiccano o traspirano odorosi sentori per indicarsi reciprocamente il cammino, e in cui i padri e le madri mettono in guardia i loro piccoli dai pericoli della vita, è davvero ingannevole». Attraverso un serrato confronto tra una vasta letteratura filosofica, sociologica e antropologica e i più recenti risultati della ricerca biologica ed etologica, Sommer fa qui piazza pulita della convinzione generalmente diffusa che menare per il naso i propri conspecifici sia una peculiarità dell'uomo, oppure una manifestazione collaterale della cultura. Nella prospettiva della moderna biologia evoluzionistica, la menzogna attraversa l'intero mondo animale e vi svolge una precisa funzione, che non coincide affatto con il principio della conservazione della specie. Triste verità di cui - avverte Sommer - occorre prendere atto senza illusioni, non già per ricadere in nuove forme di darwinismo sociale o biologismo normativa, ma per dare alla nostra immagine della natura e dell'essere umano e ai nostri stessi ideali etici una base più realistico e consapevole. Volker Sommer, nato nell954, ha compiuto studi di biologia, chimica e teologia all'Università di Gottinga ed è attualmente professore di antropologia evoluzionistica all'University College di Londra. Ha svolto originali ricerche sul comportamento sociale e sessuale dei primati, in particolare delle scimmie antropomorfe, nelle regioni desertiche del subcontinente indiano.

Author(s): Sommer, Volker
Publisher: Bollati Boringhieri
Year: 1999

Language: Italian
Pages: 297
City: Torino

1. « Menzogna e inganno son del mondo aratro e carro »: invito ad assolvere un vizio

2. Quando la bugia è necessaria: fini e mezzi sulla bilancia dell'etica

Platone: l'ignoranza è menzogna
Sant'Agostino: mente chi vuole ingannare
Lutero: « alle volte, una buona, robusta bugia »
Machiavelli: il Principe non tema di mentire
Jhering: non si vive per amor di verità

3. La corsa agli armamenti, tra predoni e prede: alcune considerazioni di rito sull:inganno interspecifico

L'inganno come questione di stile
L'eterno triangolo del mimetismo

4. Quand'è che le bugie hanno le gambe lunghe? Qualcosa di nuovo sull'inganno intraspecifico

In principio era la Verità: o no?
Il bene della specie: un errore
I confini del bluff
Informazione come manipolazione

5. Darsela a bere, tra scimmie: l'inganno tattico nei primati

Duecentocinquantatré aneddoti
Occultare Distrarre Allettare
L'impiego di utensili sociali
Ingannare l'ingannatore

6. Gli animali leggono nel pensiero? I livelli della rappresentazione mentale

Mentalismo contro comportamentismo
La ricerca di spiegazioni semplici
Io penso che tu pensi che lui pensa
Lo specchio della conoscenza di se stessi

7. Logica dell'autoinganno: mentire senza arrossire

La pelle la sa più lunga del cervello
La repressione dei sentimenti
La vita come teatro della sopravvivenza
La fede può smuovere le montagne
La fiammella della menzogna vitale

8. Errori e confusioni nel commercio amoroso: inganno e autoinganno nell'ambito sessuale

Metafisica dell'amore sessuale
Seni, fianchi e ovulazione nascosta

9. Il linguaggio traveste le idee: della lusinga cortese e della gioiosa affabulazione

Il « bon ton» della falsità
Utilità delle fiabe

10. Psicologia della morale: la verità sulla menzogna è triste ma vera

Sociobiologia: dovere ed essere
I cani mordono sempre il primo

Note

Bibliografia

Indice dei nomi

Indice analitico