Un mondo fuori asse

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Le grandi distopie immaginate da Orwell o da Huxley esprimevano la propria visione degli orrori del mondo solido-moderno abitato da produttori e soldati irreggimentati e ossessionati dall’ordine. Essi credevano nei sarti su misura, cioè nella possibilità di confezionare un futuro su ordinazione. Temevano gli errori di misurazione, i tagli scadenti o la corruzione dei sarti, ma non pensavano certo che le sartorie potessero fallire e scomparire. Le distopie del presente rappresentano un mondo in cui i sarti non ci sono più, in cui ci si crea da sé il proprio futuro che nessuno controlla, né vuole o sa controllare. In un mondo come questo non può che crescere lo scoramento e il disfattismo, l’incapacità di agire e la sensazione di essere condannati a soccombere. Eppure, secondo Bauman, questa è soltanto la descrizione di quello che stiamo vivendo. Non è vero che è «sempre la stessa storia»: il futuro non si deduce dal presente, il futuro non è un destino. Ancora una volta Zygmunt Bauman illumina, legge, interpreta e traduce ogni piega del tempo che viviamo.

Author(s): Zygmunt Bauman
Series: I Robinson. Letture
Publisher: Laterza
Year: 2023

Language: Italian
Pages: 208
Tags: Scienze politiche

Indice

Del senso e dell’insensatezza di tenere un diario
La reincarnazione dell’Angelo della storia...
Impotenti guidati da un cieco
Danni collaterali e vittime dei tagli
La fiducia che svanisce e l’arroganza che prospera
I nuovi volti della disuguaglianza
Medie
Del diritto di arricchirsi
Del diritto di essere arrabbiati
La risocializzazione del sociale
Tante culture e un insabbiamento
Rom e democrazia
Cervantes, padre degli studi umanistici
I dilemmi del credere
La guerra per porre fine alle guerre
Non far male a una mosca e ammazzare la gente
Gerusalemme-Atene: una rivisitazione
Perché gli studenti si agitano di nuovo
Coltivare parole
Del rispetto e del disprezzo
Gli amici che hai e quelli che credi di avere
Alcuni dilemmi
Se «democrazia» significhi ancora qualcosa e, se sì, che cosa
La crescita ci serve davvero?
Della sostenibilità: stavolta della socialdemocrazia...
Consumi più ricchi e pianeta più povero
Della giustizia, e di come riconoscerla
Internet, anonimato e irresponsabilità
Scuri immorali e boia morali
Tenerlo dentro facendosi lasciare fuori
La gente scende in strada
La glocalizzazione diventa maggiorenne
Che fare dei giovani
Uno tsunami umano, con quel che segue
Essere fuori ma dentro, e dentro ma fuori
Miracoli, e non proprio miracoli
Facebook, l’intimità e l’«estimità»
Costruire fortezze assediate
L’ultimo sogno e testamento di H.G. Wells, che è anche il mio